Sardegna

Truffa biglietti Vasco Rossi,perquisizioni nell'isola

Avevano clonato sito agenzia vendita ticket online, 1400 vittime

Redazione Ansa

La Polizia ha individuato un sodalizio di cyber criminali che aveva clonato il sito di un'importante agenzia di vendita di ticket on-line. Circa 1400 fan che avevano acquistato i biglietti del tour 2018 di Vasco Rossi erano stati stati truffati. Il giorno del concerto hanno realizzavano, con loro grande delusione, che presso i varchi non vi era alcuna biglietteria e che il codice in loro possesso non era valido. Di qui le indagini.

PERQUISIZIONI IN SARDEGNA. Dopo il concerto "Modena Park" del 2017 Vasco Rossi era tornato negli stadi italiani, l'anno successivo, con il tour "Non stop live 2018", con 10 tappe per un totale di 455.000 spettatori. Per molti fans però gli eventi del tour hanno riservato una terribile sorpresa. Dopo mesi di attesa, infatti, hanno scoperto che non vi era alcuna biglietteria dove poter ritirare il ticket acquistato molto tempo prima su internet. L'analisi dei flussi finanziari e le evidenze probatorie raccolte dagli inquirenti hanno consentito di identificare in due giovani insospettabili professionisti della provincia di Sassari gli ideatori del progetto.

Nel marzo scorso, il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna, coadiuvato dall'omologo Compartimento di Cagliari, ha eseguito sul territorio sardo, sulla base di ulteriori decreti emessi della Procura della Repubblica di Bologna, due perquisizioni a carico dei vertici dell'organizzazione. Sono stati sequestrati agli indagati sardi un tablet ed alcune sim card, due delle quali particolarmente importanti per le indagini. Le due schede risultavano, infatti, aver "sollecitato", negli stessi momenti, le medesime celle del territorio nazionale a cui si connettevano le sim dati utilizzate per le frodi, a riprova che i due indagati avevano avuto nella loro disponibilità anche queste ultime e quindi delle loro responsabilità quali ideatori del progetto criminale. I delitti contestati agli indagati, allo stato sei, sono l'associazione per delinquere, sostituzione di persona, turbativa della libertà dell'industria e del commercio, contraffazione del marchio, indebito utilizzo di carte di credito e truffa continuata. 

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