Sardegna

Respinta la scarcerazione di Cesare Battisti

Aveva chiesto domiciliari, trovata altra soluzione in carcere

Respinta la scarcerazione di Cesare Battisti

Redazione Ansa

Il Tribunale di sorveglianza di Cagliari ha respinto la richiesta per la detenzione domiciliare avanzata dall'ex terrorista dei Pac Cesare Battisti, attraverso il suo legale, Davide Steccanella. Nei confronti di Battisti, che quindi non beneficerà di alcuna misura alternativa, sarebbe stata disposta una diversa soluzione nel carcere di Oristano, dove è detenuto dal gennaio 2019. Battisti -che a quanto riferisce l'avvocato ha alcune patologie e rientra nella categoria degli over 65- aveva avanzato la richiesta per scongiurare il rischio di contagio dal Covid 19.

"ESCLUSO RISCHIO CONTAGIO" - Non c'è alcun rischio di contagio nel carcere di Oristano dove è detenuto Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac condannato all'ergastolo per più omicidi. Per questo, il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha respinto la richiesta, avanzata per Battisti dal suo legale, di scontare la pena in detenzione domiciliare avanzata fino al termine della emergenza legata al Covid. Lo spiegano le motivazioni depositate in cancelleria dalla giudice Maria Cristina Lampis che ha lasciato Battisti in cella.

Risulta "accertato", rileva l'ordinanza "in considerazione dell'assenza di contagi all'interno dell'Istituto e delle misure, articolate e puntuali, disposte dall'Area sanitaria di concerto con la Direzione per gestire l'emergenza sanitaria" nel carcere di Oristano, che "il rischio contagio debba ritenersi da escludere e comunque che non sussista il presupposto dell'urgenza che consente di derogare alla regola sulla competenza alla concessione del beneficio richiesto". Così l'istanza di "differimento provvisorio della pena" è stata rigettata.

"BUONE CONDIZIONI SALUTE, PUO' RESTARE IN CELLA" - Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo condannato all'ergastolo per quattro omicidi - due materialmente eseguiti e due commessi in concorso durante gli anni Settanta - e altri reati, gode di "buone condizioni generali" di salute e le sue patologie possono essere curate nel carcere di Oristano dove è recluso a sequito della sua estradizione dal Brasile dopo anni di latitanza all'estero. Lo sottolinea l'ordinanza del magistrata di sorveglianza di Cagliari Maria Cristina Lampis nel spiegare perchè ha respinto la richiesta di Battisti, 66 anni, di scontare la pena ai domiciliari per il rischio del Covid. Nel suo provvedimento, la giudice rileva che le patologie di cui soffre Battisti non ne mettono a rischio la vita e possono essere curate nel penitenziario di Oristano "con ricorso alle strutture sanitarie esterne per le visite e gli esami strumentali non praticabili" nell'istituto dove è recluso.

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