Sardegna

Cagliari, via agli allenamenti ma niente ritiro

Domani nuovi tamponi poi sedute individuali e a piccoli gruppi

Radja Nainggolan con la mascherina all'ingresso di Asseminello

Redazione Ansa

Questa volta si scende in campo, almeno per gli allenamenti. Niente ritiro, in attesa di trovare l'accordo definitivo sul protocollo sanitario, ma prime sgambate individuali e a piccoli gruppi al centro sportivo di Assemini. È la prima "messa in moto" del Cagliari che si prepara a un'eventuale ripresa del campionato a metà giugno. Il primo appuntamento sarà però quello con i tamponi: in programma una nuova serie di controlli anti-coronavirus dopo quelli di lunedì scorso che avevano dato esito negativo.

L'ultima partita disputata dai rossoblù è quella di inizio marzo in casa contro la Roma. Qualche giorno dopo c'era stato l'esonero di Maran e la chiamata di Zenga. Per l'ex portiere della Nazionale c'era stato giusto il tempo della presentazione in sala stampa alla Sardegna Arena e di qualche allenamento ad Assemini. Poi lo stop per l'emergenza coronavirus. Con Zenga costretto a vedere la sua squadra soltanto attraverso lo schermo per la preparazione individuale dei giocatori, ciascuno a casa propria.

Quasi tutta la squadra è rimasta in città in attesa della ripresa della preparazione. Uniche eccezioni Walukiewicz, Olsen e Pellegrini, poi tornati in Sardegna proprio in vista della ripresa degli allenamenti. Rosa al completo, ora. Naturalmente con Pavoletti che continua le terapie dopo l'intervento bis e con Ceppitelli da valutare dopo il lungo stop per l'infortunio al piede.   

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