Sardegna

Viaggio virtuale ma quasi reale nei Musei civici di Cagliari

12 telecamere, 90 scatti per ogni posizione e guida storici arte

Redazione Ansa

I Musei Civici di Cagliari scaldano i motori in vista della ripartenza fissata il 18 maggio con un programma di visite virtuali unico nel panorama delle offerte culturali nazionali in tempo di lockdown. Dalla Galleria Comunale d'Arte al Museo d'Arte Siamese "Stefano Cardu", i Virtual Tour non solo faranno scoprire i 'tesori' custoditi all'interno ma consentiranno al pubblico di interagire con gli storici dell'Arte per una full immertion nella struttura, nella storia della loro nascita e nell'intero patrimonio di opere pittoriche e artistiche di cui i Musei Civici sono depositari.

Si tratta di una modalità di visita estremamente innovativa, garantita da una tecnologia che utilizza scanner fotografici con 12 telecamere interne e altrettanti scanner laser, permettendo di creare uno spazio virtuale, misurato al millimetro, che si può esplorare come se si camminasse realmente all'interno di esso. Le immagini delle singole posizioni sono composte ciascuna da 90 scatti in altissima risoluzione, perfettamente allineate, senza percezione della sovrapposizione degli scatti, che consente una visualizzazione reale dei due musei, attraverso i molteplici punti di osservazione che mappano l'intera struttura ed evidenziano le opere contenute, complete di didascalie e testi esplicativi.

Oltre agli appuntamenti di visita prestabiliti è possibile anche una prenotazione, che garantirà nel futuro di realizzare visite virtuali personalizzate a scuole, Università, studiosi di ogni parte del mondo. In ogni momento è possibile effettuare un Virtual Tour anche in autonomia, per entrambe i musei, accedendo al sito www.museicivicicagliari.it e andando alla sezione in primo piano.
   

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