Sardegna

Progressisti,modificare ordinanza su riaperture

"Parametro contagi difficilmente calcolabile, riavvio a rischio"

singolare cartello sulla serranda di un barbiere a Cagliari

Redazione Ansa

"E' necessario correggere al più presto l'ordinanza 20 sulla Fase 2". E' la posizione del capogruppo dei Progressisti Francesco Agus che ha anche scritto al presidente della commissione Sanità Domenico Gallus (Udc) per convocare subito il parlamentino e individuare una soluzione. Altrimenti, spiega l'esponente dell'opposizione, "il rischio è che centinaia di piccole aziende spendano centinaia di euro per sanificare i locali e dotarsi dei dispositivi di protezione, richiamino i dipendenti dalla cassa integrazione, prendano appuntamenti e poi, al momento di tirare su la serranda, siano costrette a rimandare l'auspicata ripartenza per giorni o settimane".

Agus contesta in particolare la parte del provvedimento che prevede, con ordinanza comunale, il riavvio di saloni di parrucchieri, estetisti, i tatuatori, negozi di abbigliamento e di calzature, gioiellerie e profumerie. Questo a condizione che l'indice di trasmissione dl contagio R (t) dei singoli Comuni sia uguale o inferiore a 0,5. Per il consigliere il problema sta proprio qui: "Si tratta di un valore difficilmente calcolabile e che necessita di una gran numero di casi analizzati.

Non solo: lo stesso indice può essere ottenuto utilizzando metodi di calcolo molto diversi ed avendo risultati enormemente differenti. Il che lo rende totalmente inutilizzabile per uno scopo come quello previsto dall'ordinanza". Ecco perché conclude, "senza una modifica la conseguenza sarà una sola: niente R(t) calcolato su base comunale, niente ordinanza dei sindaci, niente possibilità di apertura anticipata.
   

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