Sardegna

Cineteca sarda promuove rassegna documentari storici sul web

Sei gli appuntamenti, si parte giovedì 30 aprile alle 20

Redazione Ansa

"La Sardegna che cambia", un focus sulle trasformazioni economiche, sociali e culturali dell'Isola che si apre alla modernità documentate con una serie di pellicole tra gli anni '50 e i primi anni '80. Un materiale d'archivio prezioso e raro, ripescato per dar vita a partire dal 30 aprile a una rassegna cinematografica in streaming su youtube e facebook. Promossa dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda, CSC di Cagliari, Carbonia e Alghero, si articola in sei appuntamenti, tutti il giovedì alle 20, pensati per valorizzare il cinema documentario conservato presso l'archivio di Cagliari.

Ogni appuntamento approfondisce un diverso aspetto di questo cambiamento epocale con una selezione di documentari girati dagli autori più rappresentativi del periodo: Fiorenzo Serra, Antonio Cara, Enrico Costa, Arturo Usai, Libero Bizzarri, Remo Branca, Piero Livi, Pablo Volta, Salvatore Sardu, Michele Gandin, Massimo Mida, Lars Madsen, Piero Pirari, Gustavo D'Anna, Lucina Brizio. Molti filmati furono commissionati, dalla Regione e da altre istituzioni, pubbliche e private, per promuovere i valori della modernizzazione.

Ma non è raro incontrare momenti in cui lo sguardo degli autori si fa più libero, anche cinematograficamente alto, raro, prezioso. Si parte con un tema: il mare e la costa. Questi i film selezionati per la prima serata: I pescatori di corallo di Fiorenzo Serra, 1955; Vacanze in Sardegna di Enrico Costa, 1955; Carloforte di Antonio Cara, 1958; Bogamarí di Arturo Usai, 1963; Gente di Cabras di Libero Bizzarri, 1963.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it