Sardegna

Coronavirus: Conservatorio Sassari, regole chiare per fase 2

Presidente Iai, serve modello organizzativo umanitario

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 28 APR - Fissare regole chiare, estendendo anche a enti come scuole, università e Conservatori delle norme di sicurezza già esistenti in ambito privato, per promuovere l'attivazione di adeguati protocolli di sicurezza sanitaria e tutelare anche sul piano penale i legali rappresentanti degli enti che li adottano e li rispettano.
    In vista della ripartenza, che imporrà a enti, associazioni e istituzioni di organizzarsi in modo da tutelare dipendenti e utenti delle loro strutture, il presidente del Conservatorio musicale "Luigi Canepa" di Sassari, Ivano Iai, avvocato penalista e docente di procedura penale, lancia una proposta.
    "Estendere e adeguare alla situazione il modello della legge 231, fissando nuove norme di sicurezza sanitaria ed estendendone l'applicazione anche agli enti pubblici", dice.
    "Correttamente applicato, lo schema organizzativo e gestionale prospettato dalla legge 231 introduce la vigilanza e il monitoraggio costante delle iniziative intraprese e delle misure adottate in tema di prevenzione", spiega Iai, secondo il quale questo consentirebbe "alle istituzioni di alta formazione, alle scuole e agli uffici pubblici di adottare protocolli comportamentali omogenei da far osservare a studenti, dipendenti e utenti per scongiurare rischi di contagio o diffusione del virus e prevenire altre malattie e infezioni nei luoghi di lavoro".
    Il presidente lo definisce un "modello organizzativo umanitario". La sua adozione, conclude, "costituirebbe un'efficace garanzia anche dal punto di vista delle responsabilità per chi applica la normativa, perché se si verificassero casi di Covid-19 i legali rappresentanti potrebbero dimostrare di aver adottato, applicato e fatto osservare le regole". (ANSA).
   

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