Sardegna

Spesa solo due volte alla settimana a Pula, ricorso al Tar

Ordinanza sindaca Medau aveva scatenato polemiche

Redazione Ansa

E' stato depositato al Tar Sardegna un ricorso contro l'ordinanza della sindaca di Pula, Carla Medau, sulle modalità di accesso ai market nell'ambito dei provvedimenti contro la diffusione del coronavirus. La prima cittadina del Comune costiero del sud Sardegna aveva sancito che non si potesse andare a fare la spesa più di due volte alla settimana, introducendo una "cartella della spesa" fornita all'ingresso del supermercato con i dati anagrafici e gli estremi del documento d'identità. Il cartoncino è da presentare alla cassa per essere obbligatoriamente timbrato ogni volta che si effettuano gli acquisti.

A presentare il ricorso ai giudici amministrativi sono stati due cittadini affiancati da due consiglieri comunali di minoranza, attraverso l'avvocata Giulia Andreozzi e il collega Iacopo Fiori. La sindaca aveva annunciato sanzioni e un controllo delle forze dell'ordine, ma il provvedimento aveva scatenato da subito alcune polemiche. Nel ricorso i cittadini contestano la legittimità dell'ordinanza, ritenendola inefficace perché in contrasto con le misure previste dal Governo, come prevede il Decreto Legge del 25 marzo scorso. Inoltre, i legali hanno ritenuto il provvedimento ingiusto e sproporzionato, oltre che lesivo della legge sulla privacy. Già notificato alle parti, si attende la pronuncia d'urgenza del Tar in sede cautelare che potrebbe arrivare già in questi giorni.
   

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