Sardegna

Festa alternativa S.Efisio per Covid-19

Idea social: simulacro per Cagliari tra fedeli su balconi

Redazione Ansa

Festa di Sant'Efisio a Cagliari a rischio, almeno nella versione degli ultimi decenni, quella conosciuta in tutto il mondo per la lunga processione in abiti tradizionali della Sardegna: impossibile pensare a una invasione di decine di migliaia di fedeli davanti al rischio contagio da coronavirus. E dalla rete spunta una possibile alternativa: il simulacro del martire in giro per tutta la città, quartiere per quartiere. A bordo di un furgoncino d'epoca, uguale a quello che aveva portato il santo in processione anche sotto le bombe e tra le macerie del 1943, in piena seconda guerra mondiale.

L'idea è stata lanciata da Bepi Anziani, giornalista ed ex direttore dell'emittente tv locale Videolina. E sta raccogliendo molti consensi con centinaia di post di apprezzamenti sui social. Sant'Efisio per la Sardegna non è una festa come tante: al martire guerriero è riconosciuto dai fedeli il merito di aver scacciato la peste nel 1656. Una celebrazione molto sentita: anche il presidente della Regione Christian Solinas e il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu si sono uniti alla invocazione del santo, da parte dell'arcivescovo del capoluogo Giuseppe Baturi, per la richiesta di un nuovo miracolo: liberare la Sardegna dal coronavirus. Da quattro secoli Cagliari e l'isola ringraziano Sant'Efisio con una processione che parte dal quartiere storico di Stampace, nel cuore della città, arriva sino a Pula, nei luoghi del martirio.

Con il ritorno dopo quattro giorni di celebrazioni e lo scioglimento del voto fatto dalla città per la liberazione dell'epidemia di peste. "L'idea è di un gruppo di amici - spiega Anziani se la gente non può andare dal santo, allora che sia lui ad andare incontro ai fedeli. Andando in giro per la città in modo che tutti possano vederlo dalle loro case". L'idea piace molto. Ma ora si tratta di capire se le istituzioni e la Chiesa locale sposerà questa proposta.

COMUNE AL LAVORO - Il Comune di Cagliari al lavoro per cercare di onorare la festa di Sant'Efisio senza i tradizionali bagni di folla - impossibili ai tempi del coronavirus - degli ultimi decenni. Lo conferma all'ANSA l'assessore alle attività produttive Alesaandro Sorgia: "Proprio in questi giorni - spiega - con gli uffici comunali stiamo valutando tutte le soluzioni possibili per il primo maggio". E si sta prendendo in considerazione anche l'idea, lanciata su Fb dall'ex direttore della tv locale Videolina Bepi Anziani, che prevede la possibilità di un tour del simulacro del martire guerriero per le strade della città con i cagliaritani che lo salutano e omaggiano da casa, affacciandosi da balconi e finestre.

"L'ipotesi prospettata - conferma Sorgia - è una fra quelle che stiamo da qualche tempo esaminando. Occorrerà, poi, che tutte le idee, variamente graduate a seconda della situazione in cui ci troveremo a ridosso del primo maggio, siano valutate dagli organi e le autorità competenti: il sindaco, il questore, il prefetto, il comandante della Polizia Municipale". La tradizione, assicura l'assessore, sarà rispettata. "Se una cosa certa oggi c'è - conferma Sorgia - è che il voto sarà sciolto. Le modalità con cui potremo scioglierlo le verificheremo in questi prossimi giorni. L'idea lanciata sui social è sicuramente interessante e avrà tutta la nostra attenzione".

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