Sardegna

Cisl, rischio bomba sanitaria in case di riposo

Sos alla Regione del sindacato pensionati,"anziani terrorizzati"

Redazione Ansa

Interventi urgenti. Oppure le case di riposo in Sardegna rischiano di diventare una bomba sanitaria. È l'allarme lanciato da Alberto Farina, segretario generale della Federazione Pensionati Cisl-Sardegna, dopo l'impennata di casi di coronavirus registrati nelle strutture residenziali per anziani. "Da quando è esplosa questa emergenza giustamente le case di riposo sono state isolate, affidate esclusivamente all'impegno e alla generosità del personale addetto all'assistenza.

Gli anziani sono terrorizzati - avverte Farina - perché consapevoli, ma impotenti spettatori della morte in arrivo, lontano dai parenti e dagli affetti più cari impossibilitati, per ragioni di sicurezza sanitaria sociale, a visitarli". E anche ciò che prima era dato per scontato, ora è più difficile.

"Le particolari situazioni di emergenza degli ospedali a tutt'oggi non consentono a molti anziani - spiega il dirigente sindacale - il ricovero immediato in reparti attrezzati per contrastare con la giusta efficacia l'azione del coronavirus, particolarmente devastante sulle persone in età avanzata e di solito portatrici di una o più patologie". Inevitabile l'appello alla Regione. "Deve intervenire con tutte le forze e con tutti i mezzi - incalza Farina - per salvare i nostri anziani e supportare l'azione degli operatori che li accudiscono, spezzando questa striscia dolorosa ormai sempre più drammatica".
   

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