Sardegna

Coronavirus: C.Davis, scenario spettrale sugli spalti

Cagliari, i pochi che assistono separati da file e sedie vuote

Redazione Ansa

La Coppa Davis Italia-Corea del Sud ai tempi del coronavirus. Porte chiuse, ma non solo: ospiti e stampa, prima di accomodarsi nelle tribune, devono dichiarare se hanno la febbre e se negli ultimi quattordici giorni sono stati fuori dall'Italia. Colpo d'occhio sugli spalti quasi spettrale: chi assiste al match deve mettere con il vicino due posti vuoti di distanza. E non basta: tra una fila e l'altra una deve rimanere senza spettatori. Separata dal resto dei presenti la delegazione coreana. Il più vicino, a cinque posti di distanza, è Nicola Pietrangeli. Qualche stretta di mano tra i giocatori in campo per la presentazione, ma appena accennata, fredda e veloce. E, durante il match, l'asciugamano è fai da te: vietata la consegna dal raccattapalle al giocatore. Al massimo lo porge il capitano.
   

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