Sardegna

"Senza proroga voli Sardegna,turismo ko"

Confindustria, "disdette superano 50%. Stagione estiva a rischio

Redazione Ansa

Proroga della continuità territoriale subito operativa. È la richiesta che parte da Confindustria Sardegna, in particolare dagli imprenditori del comparto turistico. Occorre fare in fretta perché - denunciano gli operatori - le disdette hanno superato il 50%. Manca ancora - denuncia l'organizzazione - la pubblicazione del Decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale. Con il risultato che è pertanto tuttora impossibile acquistare o prenotare i voli da e per la Sardegna dopo il prossimo 16 aprile.

"Il prolungarsi di tale situazione - denuncia Confindustria - cui si somma la ulteriore pesantissima crisi determinata dalla 'emergenza Coronavirus' rischia di provocare danni non più recuperabili non solo per il settore turistico ricettivo, allo stato attuale il più colpito, ma anche per il complesso del sistema economico e produttivo regionale, già indebolito dal persistere dello stato di crisi generale". Danni - continuano gli imprenditori - con effetti "non solo nel breve periodo (gli operatori del comparto ricettivo e dei trasporti segnalano, ad oggi, disdette e cancellazioni fino ad oltre il 50% delle prenotazioni già effettuate) ma anche e soprattutto nel medio e lungo periodo, con particolare riferimento alla prossima stagione estiva.

DECRETO PUBBLICATO SUL SITO DEL MIT - Non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, è invece già online sul sito del ministero dei Trasporti il decreto di proroga della continuità territoriale aerea da e per la Sardegna in scadenza il 16 aprile. Il provvedimento che porta la firma della ministra Paola De Micheli prevede che dal 17 aprile cesseranno gli effetti delle ultime due proroghe, attuate sempre con decreto: una dell'8 agosto 2018, la seconda dell'11 aprile 2019. Ma soprattutto stabilisce che dal 17 aprile prossimo il sistema di voli agevolati valido dal 2013 produrrà i suoi effetti anche per i servizi aerei di linea sulle rotte che collegano Olbia con Roma Fiumicino e Milano Linate. Ora la palla passa alla Regione che, dopo la messa in liquidazione di Air Italy, dovrà indire una manifestazione di interesse per l'affidamento del servizio su Olbia.

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