Sardegna

Air Italy: lavoratori sulle barricate, non molliamo

Allarme rosso per il turismo in Sardegna, piovono le disdette

Air Italy

Redazione Ansa

di Gian Mario Sias

La priorità è il lavoro. La liquidazione di Air Italy costa 1.450 posti. Per tamponare l'emorragia sono all'opera le diplomazie istituzionali, sindacali ed economiche tra Sardegna, Milano e Roma. La partita si gioca a Olbia, storica sede della compagnia, Cagliari, dove c'è il governo regionale sardo, la capitale, con diversi ministeri che provano a richiamare i soci di Air Italy a un tavolo, e il capoluogo lombardo, con il Pirellone che segue gli sviluppi e l'aeroporto di Malpensa che si trasforma da principale sede operativa del vettore a epicentro della crisi.

Dopo gli appelli di istituzioni, sindacati e mondo produttivo, oggi sono entrati in scena i lavoratori. Stamattina in 70 hanno inscenato un sit-in al terminal 1 di Malpensa. Agli imbarchi ai passeggeri, che non hanno subito disagi, è stato dato un volantino per spiegare l'accaduto. "Il governo arriva in ritardo", è stato detto. Ai dipendenti milanesi di Air Italy, circa 600, si aggiungono i 400 dell'indotto, per un totale di mille lavoratori solo a Malpensa. "Una catastrofe - commentano i sindacati - con ricadute molto pesanti sul territorio".

A fine mattinata molti dei 500 dipendenti sardi si sono riuniti in assemblea nell'hangar dell'aeroporto di Olbia con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cobas e Usb. Hanno preteso e ottenuto un incontro coi consiglieri regionali per venerdì a Cagliari, mentre per martedì prossimo hanno chiesto che la Giunta regionale incontri a Olbia l'assemblea dei dipendenti. "Questa società può continuare a operare - dicono - e il servizio pubblico reso da Air Italy non può essere demandato al mercato". Intanto in Sardegna la fine di Air Italy preoccupa per almeno altri due motivi. La composizione della compagine societaria induce timori su cui per ora nessuno si esprime. Geasar, società di gestione dell'aeroporto di Olbia, fa parte del gruppo Alisarda, socio di maggioranza di Air Italy. La scelta di non protrarre oltre l'esperienza del vettore è il preludio a un disimpegno sull'aeroporto? Impossibile avere una risposta da Alisarda, altrettanto ottenerla da Geasar, che sta a guardare.

L'altro socio di Air Italy è Qatar Airways. Parlando di Qatar, il dubbio è se la crisi della compagnia si ripercuoterà sulle scelte di altri gruppi provenienti da quel Paese. Per esempio in Costa Smeralda simboli come l'Hotel Romazzino, il Pitrizza, il Cervo e il Cala di Volpe, ma anche terreni e immobili sono di proprietà di Smeralda Holding, società italiana detenuta da Qatar Holding. Anche in questo caso, la scelta di Air Italy non è commentata in alcun modo. Turismo a rischio? Il problema è reale. "Alla Bit di Milano confermano che, date le incertezze sui collegamenti per la Sardegna, i tour operator si stanno disimpegnando dagli accordi con molte nostre strutture", denuncia il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca.
   

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