Sardegna

Air Italy, la parabola di un sogno lungo 57 anni

Dall'Aga Khan al Qatar un colosso con 1.200 dipendenti

Air Italy

Redazione Ansa

di Gian Mario Sias

Air Italy è il più ambizioso progetto societario nel campo del trasporto aereo internazionale che abbia mai avuto base in Sardegna. È nata formalmente nel 2018, ma la sua gestazione era iniziata già l'anno prima, attraverso l'acquisizione del 49% delle azioni di AQA Holding ad opera di Qatar Airways, che risolveva in grande stile, con un piano di rilancio e di straordinario potenziamento operativo, la gravissima crisi e l'emorragia occupazionale di Meridiana, nome con cui dal 1991 operava Alisarda, il vettore fondato nel 1963 dal principe ismaelita Karim Aga Khan per promuovere il turismo in Sardegna e sostenere attraverso una compagnia dedicata il sogno della Costa Smeralda.

Alisarda è rimasta sino a oggi azionista di riferimento di Air Italy perché ha continuato a detenere il 51% di AQA Holding, la controllante della compagnia che da oggi è ufficialmente in liquidazione. Pur orientandosi sempre più verso il lungo raggio e ampliando il proprio orizzonte verso le rotte intercontinentali, in ossequio alle sue origini e alla sua missione fondativa, Air Italy ha tenuto la sua sede a Olbia, nell'aeroporto internazionale "Costa Smeralda", da sempre quartier generale di Alisarda. Ma con l'avvento del gruppo del Qatar la principale base operativa si è trasferita all'aeroporto Malpensa di Milano. Diversi servizi a supporto, dal call center alle manutenzioni, hanno continuato a restare in Sardegna, ma la necessità di seguire i trend operativi imposti dalle scelte strategiche della società ha favorito la crescita del personale a Malpensa: dei circa 1.200 dipendenti, 550 avevano sede a Olbia, gli altri a Milano.

Oltre a continuare a garantire il collegamento del nord est Sardegna con Roma e Milano in regime di continuità territoriale e a servire prevalentemente Olbia, col trasferimento da Linate a Malpensa nell'estate del 2018 Air Italy ha avviato diverse rotte nazionali, come Napoli, Lamezia Terme, Roma Fiumicino, Palermo e Catania. L'obiettivo era di alimentare le rotte a lungo raggio aperte da giugno, a cominciare da New York e Miami. Una scelta che ha imposto l'ingresso in flotta del primo Boeing 737 Max 8 nel maggio 2018 e degli Airbus A330-200.
   

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