Sardegna

Fumetti, ritorna il festival Cada Contu

Organizzato dall'Isre, docenti Silvio Camboni e Pasquale Ruju

Redazione Ansa

"Cada Contu", il festival del fumetto in Sardegna, dopo la mostra inaugurata a dicembre torna con due masterclass destinate a professionisti del settore, aspiranti fumettisti e specialisti del mondo della china: la prima dedicata al disegno, la seconda alla sceneggiatura, tenute rispettivamente da due 'mostri sacri' del fumetto, Silvio Camboni e Pasquale Ruju. Due corsi intensivi che si terranno a Nuoro nei due sabati dell'8 e del 15 febbraio.
    "Cada Contu" è una produzione dell'Isre con la direzione artistica di Manuelle Mureddu, fumettista e illustratore nuorese, in collaborazione con l'associazione Betistòria. Le due masterclass rappresentano il secondo appuntamento del Festival del fumetto: nel primo c'era stata l'inaugurazione della mostra nei locali dell'Isre il 6 dicembre scorso.
    Docente d'eccezione per la prima Masterclass, Silvio Camboni, architetto di Santadi, disegnatore della Walt Disney Italia e creatore con Bepi Vigna del personaggio Baby Legs. "L'idea di base è quella della condivisione - spiega Camboni - In questo caso condividerò il mio flusso creativo, tecnico, professionale e mostrerò come nasce e si concretizza una mia pagina di fumetto, finalizzata ai libri che pubblico". "Cada Contu è il primo passo verso una piena presa di consapevolezza della scuola fumettistica sarda - aggiunge il direttore artistico Manuelle Mureddu - In mostra vediamo grandi artisti affiancati da nuovi, grandissimi autori; parallelamente, è stato realizzato un albo, composto da quattro storie significative del mondi universale del fumetto, e abbiamo messo in moto laboratori e masterclass, per rendere il tutto vivo e coinvolgente".
    Per la neo commissaria dell'Isre Stefania Masala, "il Festival del fumetto è una esposizione, che vede anche momenti di viva interazione tra appassionati e curiosi, scolaresche, disegnatori e scrittori. L'Isre rinnova e riafferma il proprio ruolo primario nella ricerca, valorizzazione e divulgazione della realtà demoantropologica della Sardegna nelle sue varie forme e diventa al contempo attrattore di interesse turistico dell'isola".

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