Sardegna

Emodinamica Lanusei, nessuna schiarita

Cardiopatici Lanusei al 26esimo giorno di sciopero fame-farmaci

Redazione Ansa

La riunione del Comitato di valutazione prevista per oggi a Cagliari, nella sede dell'assessorato regionale della Sanità, da cui dipendono le sorti del reparto di emodinamica di Lanusei, è stata rinviata a venerdì prossimo: una nuova doccia fredda per i cardiopatici dell'ospedale di Lanusei che si aspettavano una schiarita, invece continueranno in corsia lo sciopero della fame e dei farmaci salvavita.
    "Sono 26 giorni che non mangiamo e che non prendiamo farmaci, ma ai nostri politici del fatto che ci siano dei cittadini che rischiano la vita per ottenere il sacrosanto diritto alla salute, non frega niente - dice all'ANSA il presidente dell'associazione Amici del cuore, Francesco Doneddu, 77 anni - Siamo al punto che non riusciamo più a deambulare, ma chi ci governa non sente l'urgenza di darci risposte, forse stanno aspettando il funerale. Se vogliono il nostro funerale lo dicano e ce l'avranno".
    Il presidente dell'associazione e tutti i cardiopatici che in questi giorni stanno scioperando, non arretrano di un millimetro nonostante gli inviti a desistere per non aggravare le loro condizioni di salute già critiche arrivati dagli amministratori ogliastrini e dal personale medico dell'ospedale. "Porteremo avanti la nostra battaglia costi quel che costi - promette Doneddu - Rinunciamo a mangiare e a farci trattare con i farmaci perché non esiste un altro modo per far sentire la nostra voce, ma i nostri politici continuano ad essere sordi".

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