Sardegna

Lirico Cagliari, si rischia lo stallo

Manca nomina ministero in Cdi e scade mandato soprintendente

Redazione Ansa

Rischio impasse al Teatro Lirico di Cagliari. Il Consiglio di indirizzo è incompleto, a causa della mancanza del componente indicato dal ministero e il soprintendente Nicola Colabianchi, in carica sino al 22 dicembre e ora in regime di prorogatio, da domani a mezzanotte terminerà il suo mandato. "Non potrò più firmare niente - conferma all'ANSA - E se dovessi andare ad assistere a qualche rappresentazione lo farei da spettatore".
    Il problema? Spetta al Cdi dare la nuova indicazione del nome del soprintendente e la scelta - sin qui tutto pacifico - dovrebbe ricadere su Colabianchi. Ma il Consiglio di indirizzo non può essere operativo perché manca l'indicazione del rappresentante del ministero. E così tutti guardano verso Roma dalla quale ci si aspetta una mossa in extremis.
    Il Cdi è composto attualmente dal presidente e sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, dal rappresentante del comune Ferdinando Coghe e dal rappresentante della Regione Giuseppe Farris.
    Il nuovo soprintendente era stato nominato dal vecchio Cdi.
    Il 3 dicembre era arrivata anche la "ratifica" del ministero dei Beni culturali. Ma con una data di scadenza, il 22 dicembre, valida per tutti i soprintendenti e per tutti i Cdi. Da quel momento è scattato un periodo extra di 45 giorni per dare tempo ai Teatri di nominare in nuovi Consigli di indirizzo e soprintendenti. Ma a Cagliari, insieme a Truzzu (nomina automatica in quanto sindaco), ci sono state solo la conferma di Farris (Regione) e la scelta di Coghe (Comune). Ora la palla passa al ministero, ma i tempi sono stretti.

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