Sardegna

Camorra e Ndrangheta, 3 arresti in Isola

Due persone fermate tra Capoterra e Flumini, un'altra a Oristano

Redazione Ansa

Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga i quattro sardi arrestati nell'ambito dell'operazione "Akhua" che ha smantellato due gruppi criminali, legati alla ndrangheta e alla camorra, che gestivano il traffico di droga nella Capitale. In carcere, su ordinanze di custodia cautelare richieste della Dda di Roma, sono finiti Luca Zedde, 30 anni, nato a Sorgono, considerato il vertice del gruppo criminale sardo; Francesco Fenu, di 48 di Villamar; il coetaneo Giovanni Meloni di Gergei, e Roberto Nairi, 56 anni di Cagliari, tutti personaggi già noti alle forze di polizia.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, Zedde teneva i contatti con Vincenzo Polito, il capo calabrese di una delle due organizzazioni criminali, occupandosi del traffico di droga dal Lazio alla Sardegna. "In particolare, le indagini condotte sul conto di Vincenzo Polito - spiegano i carabinieri - hanno permesso di accertare che questi inviava periodicamente ingenti quantitativi di narcotico, in una circostanza è stata accertata la cessione di 21 chili di cocaina, a Luca Zedde, il quale, a capo di un'organizzazione criminale sarda, acquistava lo stupefacente e versava quanto dovuto a Polito per il tramite di Francesco Fenu".

Per quanto riguarda il ruolo di Nairi e Meloni, i due avrebbero acquistato dai trafficanti calabresi che si trovavano già in Sardegna, una partita di cocaina che non era stata accettata da Zedde. Gli arresti dei quattro sono stati portati a termine dai carabinieri dei Comando provinciale di Cagliari e Oristano. Particolarmente impegnativo, dal punto di vista dello spiegamento di forze, l'arresto di Zedde: viveva in una casa di campagna, dotata di telecamere, recinzioni e con la presenza di cani da guardia. Alle operazioni hanno partecipato anche i "Cacciatori" di Sardegna.

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