Sardegna

Uccisa a Alghero:arrestato,s'è suicidata

Interrogato a Sassari il compagno presunto femminicida

Redazione Ansa

Dopo circa due ore di camera di consiglio, il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sassari, Antonello Spanu, ha convalidato il fermo effettuato dai carabinieri della compagnia di Alghero, su mandato della pm di Sassari Beatrice Giovannetti, nei confronti di Massimiliano Farci, 53 anni, accusato di aver ucciso la sua compagna Speranza Ponti, di 50, da due anni residente ad Alghero insieme a lui dopo tanti anni passati a Genova. Il corpo, su indicazione di Farci, è stato ritrovato nelle campagne di Monte Carru, alla periferia di Alghero, la mattina di venerdì 31 gennaio.

"L'amavo, non l'avrei mai uccisa, era depressa e si è suicidata, l'ho trovata senza vita nella nostra casa e le ho dato sepoltura in un luogo che amavamo molto entrambi, che sovrasta Alghero e il suo golfo", ha ribadito in lacrime Farci, assistito dall'avvocato Daniele Solinas. Una versione che non ha convinto il giudice, che ne ha disposto la custodia in carcere. Intanto nel pomeriggio sarà eseguita una Tac sul corpo della vittima, il cui decesso sarebbe avvenuto per soffocamento e risalirebbe al 6 dicembre scorso nell'appartamento in cui la coppia viveva in affitto, in via Vittorio Emanuele, ad Alghero.

Tutte ipotesi che dovranno essere confermate dall'autopsia che sarà eseguita la mattina di martedì 4 nell'istituto di Patologia forense dell'Università di Sassari dal medico legale Salvatore Lorenzoni. Le accuse per Farci - già condannato nel 1999 per l'omicidio di Renato Baldussi, noto come "il delitto della Lotus rossa" - sono di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e utilizzo improprio del bancomat di Speranza.

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