Sardegna

Droga da Umbria alla Sardegna, 3 arresti

Sgominata banda di nigeriani che operava sul mercato dell'eroina

Redazione Ansa

Contattata a Perugia dalla banda di trafficanti per ingerire e trasportare a Cagliari una partita di eroina, durante il viaggio in nave uno degli ovuli si era rotto e la giovane donna aveva rischiato di morire. E' stato proprio da quell'intervento di soccorso, poi finito con l'arresto della 'ovulatrice', che sono partite le indagini della Squadra Mobile del capoluogo sardo sfociate oggi nella cattura di tre cittadini nigeriani. In manette sono finiti Adam Kelvin Sunday, 36 anni, considerato il vertice del gruppo criminale, John Godstime John, di 29, e Chuks Agidi, di 26. I nomi di Godstime e Agidi sono già noti alla Polizia: erano emersi nel corso dell'indagine del 2018, denominata Calypso Nest, sulla cosiddetta mafia nigeriana con 21 persone arrestate per tratta di esseri umani e traffico di droga. Tuttavia, la Cassazione non ha poi riconosciuto l'esistenza del vincolo associativo mafioso e il procedimento è ancora in corso.
    La donna, anche lei nigeriana, era stata ricoverata in ospedale il 26 maggio dello scorso anno: nello stomaco aveva 33 ovuli di eroina, uno dei quali parzialmente aperto. Da quel momento gli investigatori della Mobile hanno lavorato per ricostruire gli spostamenti della giovane. Vennero sequestrati i suoi cellulari e dall'analisi dei tabulati e dei messaggi gli investigatori hanno scoperto i contatti tra lei, Chucks Agidi e soprattutto Kevin Sunday: era stato lui a convincerla ad andare a Perugia dove avrebbe dovuto chiamare altri connazionali che le avrebbero poi consegnato gli ovuli di eroina. Trovati anche alcuni messaggi vocali su Whatsapp in cui i due impartivano ulteriori ordini alla donna. Di qui gli arresti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it