Sardegna

Job meeting punta a 6mila posti lavoro

Temussi, "la scommessa è sul digitale e l'innovazione"

Redazione Ansa

DI STEFANO AMBU

Seimiladuecentotrentuno posti di lavoro da assegnare in tre giorni. Ma ce ne saranno ancora di più perché le aziende conservano il curriculum del candidato, rassicura il direttore dell'Aspal Massimo Temussi. E magari chiamano fra uno o due mesi. L'anno scorso i posti vacanti erano cinquemila, e sono state soddisfatte 6.500 candidature. La maggior parte a tempo determinato, è vero. Ma sono numeri che, in una terra affamata di occupazione, sembrano incredibili.

Cifre di speranza per l'International Job Meeting inaugurato questa mattina alla Fiera di Cagliari. Si andrà avanti sino a giovedì 30 con diecimila colloqui di lavoro fissati da trecento aziende. Molto turismo con gli alberghi del nord Sardegna che in un colpo solo possono selezionare i profili migliori per la prossima stagione estiva. Ma anche la vecchia cara industria: nelle postazioni impossibile non notare il nome di Eurallumina. Il via libera alla ripresa e al ritorno al lavoro dei cassintegrati evidentemente significa anche ricerca di professionalità per dare forza al nuovo maxi-progetto di rilancio dello stabilimento di Portovesme.

Invasione della Fiera: per i tre giorni si attendono circa 35mila persone. Molte le scolaresche, soprattutto ragazzi di quarta e quinta, che iniziano a guardarsi intorno per progettare il loro futuro. "Un evento in crescita - ha spiegato all'ANSA Temussi - ci sono ospiti che arrivano da tutto il mondo. Il lavoro nel 2020 è polarizzato verso il digitale e verso l'innovazione. Analizziamo questi settori e cerchiamo di scoprire perché c'è una mancanza di incontro tra offerta e richiesta.

E perché a fronte di tanti posti liberi, non ci sono sul mercato le professionalità che occorrono. È paradossale, per questo stiamo cercando delle soluzioni". Non solo colloqui: nel ricco programma del Meeting ci sono anche ottanta convegni e cento seminari che esplorano con fantasia tutti i settori che possono dare una svolta lavorativa a tanti disoccupati. Tra i campi da scoprire il "cinema verticale": anche la passione per lo smartphone può dare da mangiare.

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