Sardegna

Cagliari e il Ninja, doppia rivincita

In campo si è rivista la squadra che fa sognare l'Europa

Redazione Ansa

Nainggolan. Basta il nome e l'Inter si spaventa. Eppure è ancora un giocatore di proprietà dei nerazzurri. In prestito, però, al Cagliari. E ieri il belga, che in carriera aveva già fatto quattro gol all'Inter, ha consumato la più classica delle vendette dell'ex: quinto gol in campionato. E quinto gol contro la squadra che la scorsa estate non lo ha più fatto rientrare nei suoi piani. Una rete che significa, per il Cagliari, ritorno al sesto posto. E per l'Inter un'altra botta con tanti rimpianti dopo il ko della Juve a Napoli.

Tutta "colpa" della Sardegna: contro il Lecce il pareggio contro i nerazzurri era stato siglato da Mancosu. E con il Cagliari, l'uno a uno di ieri, porta la firma di un giocatore che, oltre a essere belga-indonesiano, è praticamente sardo d'adozione.

Una partita perfetta non solo per del Ninja, ma di tutta la squadra. Una gara sulla carta già persa in partenza. E che invece può diventare un nuovo via libera all'avventura Europa: è il secondo risultato utile consecutivo dopo lo stop durato quattro giornate che aveva congelato il bottino raccolto nella lunga (tredici) serie positiva che aveva proiettato i rossoblu addirittura sino al terzo posto. La squadra di Maran è sembrata di nuovo in palla come ai bei tempi. Corsa, personalità e anche palleggio: nella ripresa l'Inter si è "abbassato" anche perché il Cagliari ha conquistato il centrocampo costringendo i padroni di casa a giocare solo di rimessa appoggiandosi a Lukaku.

Ma anche nel primo tempo, chiuso sotto di un gol, l'atteggiamento del Cagliari non era certo quello visto a Udine o a Torino contro la Juve. E alla fine Joao Pedro e soci hanno persino provato a vincere approfittando di un Inter disperatamente e confusamente sbilanciata in avanti: l'arbitro ha fischiato la conclusione della gara su un corner a favore degli ospiti. Per il Cagliari buon ritorno in porta di Cragno. Un portiere che da ieri può ritornare a sognare Europa (con i rossoblù) ed Europei con la Nazionale.
   

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