Sardegna

Cagliari si rialza ma ci sono problemi

La panchina è lunga e ci sono i "delusi" come Castro

Redazione Ansa

Un punto per fermare la serie negativa lunga quattro giornate, più una di Coppa. E per non andare a Milano con l'Inter con il morale a terra. Il campionato del Cagliari può ricominciare da Brescia. Perché, al di là del risultato, a tratti si è rivista la squadra dei momenti più felici, non più affaticata e rassegnata come nelle partite con Udinese, Juventus, Milan e Inter in Coppa Italia.

Tra le luci la buona partita, sia come quantità e continuità da una parte e come qualità dall'altra, di Nainggolan. E l'abbonamento al gol di Joao Pedro. Il brasiliano ha firmato i gol rossoblù della partita e ha rischiato più volte di portarsi a casa il pallone sfiorando il terzo gol. Poi ci sono le ombre. Che alla fine sono quelle di una squadra che si trova a gestire una situazione più grande di lei: la zona Europa dà entusiasmo, ma crea anche aspettative. E il Cagliari ha dei problemi strutturali in diverse zone del campo: accettabili per una squadra che si deve salvare, ma che saltano all'occhio quando, ad esempio, in una gara come quella con il Brescia, si vuole puntare alla vittoria anziché accontentarsi del pareggio.

Nelle ultime settimane sta poi emergendo un altro problema: la gestione della panchina lunga. Chi era titolare lo scorso anno e ora non lo è più, soffre. E anche quando entra in campo non ha la tranquillità per dare il meglio. L'anno scorso era la situazione di Farias. In questo campionato i "delusi" sono soprattutto Castro e Ionita. Saranno gli ultimi giorni di mercato a dire qualcosa in più.

Su Ionita il diesse Marcello Carli si era espresso una decina di giorni fa: non si muove. Per Castro la situazione sembra essere più complicata. La mancata convocazione per la gara di ieri è un segnale. Maran alla vigilia aveva giustificato la scelta spiegando che il giocatore non aveva recuperato bene dopo le fatiche di Coppa. Intanto il Cagliari continua a mantenere il sesto posto. Per i più prudenti quota 30 significa "meno dieci" dalla salvezza. Ma i più ottimisti possono ancora continuare a sperare.
   

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