Sardegna

Morto dopo spinta, indagato torna libero

Non convalidato arresto. Attesa per esisto autopsia

Redazione Ansa

E' tornato in libertà Daniel Loi, il 20enne di Bari Sardo, arrestato ieri perché accusato della morte di Massimo Piroddi, 44 anni operaio del paese ogliastrino, caduto a terra sbattendo la testa dopo uno spintone al culmine di una lite tra i due. L'arresto non è stato convalidato perché non effettuato in flagranza e il Gip Giampaolo Piana ha anche ritenuto di non applicare alcuna misura cautelare, in quanto non sussiste né il pericolo di fuga né il rischio di reiterazione del reato. Sentito dagli inquirenti nell'interrogatorio, Loi, che è accusato di omicidio preterintenzionale, ha risposto alle domande del magistrato e ha fornito la sua versione dei fatti, ribadendo: "non lo volevo uccidere".

Sempre oggi è stato dato l'incarico per gli esami autoptici al medico legale che ha già iniziato l'autopsia sul corpo di Piroddi che capire l'esatta causa del decesso.

"Non ho toccato Massimo, ho solo alzato le mani per difendermi quando lui mi voleva colpire: è caduto da solo" . Secondo quanto si è appreso nell'ambito delle indagini, è quanto avrebbe detto Daniel Loi, il 20enne, indagato per la morte di Massimo Piroddi, l'operaio di 44 anni di Bari Sardo, morto ieri dopo una lite davanti ad un bar del paese ogliastrino. La versione del giovane, che oggi è stato interrogato dal Gip, dovrà essere confermata dai testimoni
presenti in qual momento.

Nel frattempo dai primi risultati che emergono dall'autopsia, eseguita nell'ospedale di Lanusei dal medico legale di Cagliari Nicola Lenigno, la vittima è morta per "un'emorragia infracranica da trauma". Per l'ufficialità del referto, però, bisognerà attendere 90 giorni, chiesti dal professionista per gli esami di laboratorio dei tessuti analizzati. A quella data i risultati saranno consegnati al Pm di Lanusei Andrea Schirra, titolare delle indagini. Ora i familiari di Massimo Piroddi sono in attesa del nulla osta del magistrato per la restituzione della salma. 

Il 20enne è difeso dall'avvocato Francesco Serrau, mentre la famiglia della vittima è assistita dall'avvocato Paolo Pilia, che nominerà un consulente di parte.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it