Sardegna

Rc auto, 35mila sardi pagheranno di più

Rincari per 4,4% degli automobilisti, dato superiore alla media

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 13 GEN - Aumenti in vista per oltre 35mila automobilisti sardi: a causa di un sinistro con colpa il 4,4% degli assicurati dovrà fare i conti nel 2020 con un rincaro della polizza. Sono gli ultimi dati dell'osservatorio Rc auto di Facile.it.
    La percentuale non solo è superiore a quella nazionale (3,7%), ma è anche più alta del dato regionale rilevato nel 2018, quando il peggioramento della classe di merito aveva raggiunto il 4,1% dei conducenti.
    Buone notizie, invece, per gli automobilisti che non sono incappati in incidenti. Per assicurare un veicolo a quattro ruote in Sardegna occorrevano, in media, 452,05 euro, vale a dire il 5,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Il dato è stato calcolato sulla base di 237.313 preventivi di rinnovo RC auto e relative migliori offerte medie disponibili online. Analizzando il campione su base provinciale emerge che Cagliari è la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all'assicurazione un sinistro con colpa (5,44%) e che, per questo motivo, vedranno peggiorare la propria classe di merito.
    Valori inferiori alla media regionale, invece, per le province di Sud Sardegna (3,8%) e Sassari (3,6%). Chiudono la classifica Nuoro e Oristano, aree dove la percentuale di coloro che hanno denunciato un incidente con colpa è pari, rispettivamente, al 3% e al 2,8%.
    Guardando più da vicino il profilo degli automobilisti sardi che hanno dichiarato alle assicurazioni un sinistro con colpa, la prima differenza che emerge è legata al sesso: fra gli uomini la percentuale è pari al 3,9%, mentre nel campione femminile sale al 4,7%.
    Analizzando il campione in base alle professioni dichiarate in fase di preventivo, emerge che al primo posto si posizionano gli impiegati (5,4%), al secondo le casalinghe, con una percentuale pari al 4,7%, mentre gli artigiani si posizionano al terzo posto con il 4,6%. (ANSA).
   

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