Sardegna

Due in salvo in extremis da suicidio

Annunci choc su chat e in biglietti poi i soccorsi

Salvati in extremis da suicidio, due casi in Sardegna

Redazione Ansa

Un giovane e un imprenditore hanno tentato di togliersi la vita questa sera in Sardegna. Entrambi avevano lasciato messaggi choc: uno su whatsapp e l'altro sulla porta di casa. Il primo episodio è avvenuto a Serramanna nel Campidano di Cagliari. Un 38enne ha inviato a un amico sulla messaggistica di whatsapp una foto raffigurante una corda con cappio e una frase con la quale annunciava la volontà di suicidarsi. L'amico ha subito chiamato il 112. I carabinieri, arrivati tempestivamente sul posto, sono riusciti a mettersi in contatto con l'aspirante suicida e dopo una lunga trattativa sono riusciti a convincerlo a desistere. Il giovane, con problemi di depressione, è stato poi affidato alle cure dei medici.

Il secondo episodio è avvenuto a Pimentel, nel sud Sardegna. Un imprenditore, addestratore di cani, di 64 anni, dopo aver indossato un abito elegante ha chiuso tutte le finestre di casa, ha spostato in camera da letto una bombola di gas e ha aperto il rubinetto. Prima di stendersi sul letto ha appeso alla porta di casa un biglietto con su scritto: "Non accendete la luce, sono disperato". Un dipendente, non vedendolo al lavoro, è andato a cercarlo. Arrivato alla porta ha visto il biglietto e ha fatto scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri e un'ambulanza del 118. Il 64nne è stato soccorso e trasportato all'ospedale santissima Trinità di Cagliari: è in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. All'origine del gesto ci sarebbero problemi economici.
   

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