Sardegna

Metano: Cgil, dorsale utile dopo il 2050

Sindacato, "non tiene conto del bene comune dei sardi"

Redazione Ansa

La Cgil difende il progetto della dorsale del metano in Sardegna contro il governo che "non tiene conto, oltre che di impegni istituzionali già presi, del bene comune dei sardi e del buon senso". Secondo il segretario regionale di Filctem, Francesco Garau, si tratta di "un'operazione inaccettabile dietro la quale rileviamo il tentativo di mistificare la realtà". Da qui l'appello a tutte le forze politiche, alla Giunta e al Consiglio, ai parlamentari sardi, "perché si uniscano al sindacato nel rivendicare il rispetto degli impegni".
    In particolare, secondo il segretario, "sconcertano le dichiarazioni della sottosegretaria Alessandra Todde, che si è spinta a dire che la rete isolana per il metano non può far parte di quella nazionale e deve essere quindi a totale carico dei sardi". Filctem denuncia il tempismo di dichiarazioni estemporanee rilasciate "proprio in contemporanea con il via libera ai lavori del primo tratto Sud".
    Nel frattempo, "c'è una parte amministrativa che continua a fare il proprio dovere: la procedura autorizzativa per la realizzazione della dorsale di distribuzione del gas è in fase avanzata". Infatti, prosegue il sindacato, "ha già incassato il parere positivo della commissione tecnica del ministero dell'Ambiente per ciò che riguarda il tratto Sud ed è in attesa dell'autorizzazione unica per l'avvio dei lavori che termineranno, se non ci saranno ulteriori intoppi, alla fine del 2021. Contemporaneamente, proseguirà l'iter autorizzativo del tratto Nord, che porterà al completamento totale alla fine del 2023, esattamente due anni prima della data prevista per il phase out dal carbone".
    Infine, sottolinea Garau, "dorsale ed elettrodotto (la soluzione sostenuta dal governo, ndr) sono opere diverse da non mettere in competizione: il tentativo di presentarle come alternative rischia di tenere la Sardegna in una condizione di arretratezza civile ed economica".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it