Sardegna

Sardegna: scoppia il caso nomine

Opposizione all'attacco, "troppe anomalie incarichi da revocare"

Redazione Ansa

Le nomine dei direttori generali in Sardegna diventano un caso politico. Sono già due le interrogazioni presentate dalle opposizioni, una dei Progressisti sulla designazione dei manager esterni all'amministrazione regionale, cioè quattro dg su 23, l'altra del M5s sulla scelta di uno dei quattro, il nuovo direttore della Protezione civile Antonio Belloi.

"La Giunta - attacca il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus - dovrebbe revocare immediatamente gli incarichi perché si tratta di nomine a rischio di illegittimità". In primo luogo, spiega, per "la totale mancanza di trasparenza che le ha caratterizzate, tanto nelle informazioni, la cui pubblicazione sarebbe obbligatoria per legge, quanto per ciò che concerne le delibere di Giunta". E poi perché, argomenta Agus, "attraverso l'accesso agli atti sono stati acquisiti ulteriori nuovi elementi che hanno aumentato la preoccupazione dei consiglieri".

In sostanza, si mette in dubbio l'esistenza dei requisiti richiesti dalla legge: laurea, adeguata competenza e aver svolto per 5 anni funzioni dirigenziali in organismi pubblici e privati o in aziende. Di qui la richiesta al presidente della Giunta Christian Solinas e all'assessora degli Affari generali Valeria Satta di "far luce sulle evidenti anomalie che stanno caratterizzando le nomine in questo avvio di legislatura".

La capogruppo pentastellata Desirè Manca fa notare che nel sito della Regione non è presente il curriculum del neodirettore della Protezione civile e che la delibera di nomina parla solo di "significative esperienze nelle materie afferenti l'incarico". "Ancora una volta - denuncia - la pagina web istituzionale brilla per opacità". Il cv di Belloi è pubblicato invece nel sito del Comune di Nuoro dove è stato assessore, "ma non risulta la richiesta esperienza quinquennale in funzioni dirigenziali". La capogruppo già lo scorso luglio aveva chiesto chiarimenti al governatore in merito alla nomina dei suoi consulenti Magi e Stevelli, e su questo punto la Procura di Cagliari ha anche aperto un fascicolo dove Solinas risulta indagato per abuso d'ufficio.
   

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