Sardegna

Riciclaggio soldi,7 arresti in 3 regioni

Blitz dei carabinieri, truffe per milioni di euro

Redazione Ansa

Acquistavano con assegni scoperti e attraverso aziende fittizie merce di ogni tipo, da prosciutti e salami ai condizionatori, dal carburante alle autovetture fino al materiale edile. La banda di truffatori è stata scoperta dai Carabinieri di Sassari nell'ambito di un'indagine che vede indagate complessivamente 27 persone. Secondo i riscontri dell'Arma, in un anno l'organizzazione ha messo a segno 37 truffe e acquistato beni per 800mila euro.

Altri raggiri, per un totale di 3 milioni di euro, sono stati sventati grazie alle indagini dei militari della Sezione operativa Norm della Compagnia di Sassari. Per quattro dei 27 indagati sono scattati gli arresti il carcere mentre per altri 3 componenti della banda il gip su richiesta del sostituto procuratore Mario Leo ha disposto i domiciliari.

Secondo le indagini, la banda agiva nelle province di Sassari, Nuoro, Reggio Emilia, Modena, Parma e Milano, ma gli inquirenti non escludono che possano essere coinvolte anche altre località. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al riciclaggio e alla ricettazione. Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri, l'organizzazione aveva creato cinque aziende fittizie per le quali erano stati aperti dei reali conti correnti bancari, tutti vuoti, però.

Le ditte fornitrici venivano contattate telefonicamente, per mail o personalmente, e da queste la banda acquistava ingenti quantitativi di merce che poi pagavano con assegni postdatati e scoperti. I prodotti comprati in tutta Italia venivano poi venduti direttamente dalle aziende fittizie costituite dall'organizzazione, oppure acquistati con fatture false da due ditte sassaresi con sede nella zona industriale, che li rivendeva a loro volta.
   

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