Sardegna

Bollette acqua,accordo Abbanoa-Adiconsum

Dopo anni stop a 15mila reclami, ora più tutele per gli utenti

Redazione Ansa

Migliaia di clienti interessati da procedure di conciliazione, reclami, pignoramenti e slacci beneficeranno dell'accordo siglato oggi a Cagliari tra Abbanoa e Adiconsum. L'amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau con il direttore generale Sandro Murtas hanno firmato l'intesa con il presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu che consente di mettere la parola fine a circa 15mila contenziosi di varia natura risalenti alla prima fase in cui il gestore unico ha operato negli anni della nascita e organizzazione del Servizio idrico integrato in Sardegna.
    L'accordo prevede anche - primo caso nel panorama nazionale - la creazione di un organismo di mediazione paritetica per affrontare anche i futuri reclami. I numeri dimostrano come ormai il sistema di certificazione dei consumi abbiano portato le contestazioni a livelli fisiologici: rispetto ai 31mila presentati nel 2010, ora si è passati ad appena 5mila reclami nel 2018 su due milioni e mezzo di fatture emesse all'anno.
    Le tematiche dei contenziosi destinati a trovare una soluzione bonaria riguardano ben 18 tipologie differenti: dalle contestazioni sulle letture dei consumi alle prescrizioni passando per la restituzione dei canoni di depurazione per le utenze non allacciate in fognatura al riconoscimento di gravi per i casi di perdite occulte. Per ogni singola fattispecie sono state individuate le procedure per chiudere i contenziosi.
    L'accordo riguarda anche la chiusura delle diverse azioni giudiziarie ancora pendenti che hanno visto contrapposti Abbanoa e Adiconsum in diversi Tribunali sardi: azioni risarcitorie e richieste di risarcimento danni reciproche, class action sulla non potabilità a Porto Torres, Castelsardo e Tempio, azioni inibitorie su depositi cauzionali e ingiunzioni fiscali.
    Le parti dichiarano il reciproco impegno, rispetto ai comportamenti già verificatisi e regolati con il presente accordo, a non promuovere ulteriori azioni legali di contenuto analogo e/o simile a quello delle azioni ora chiuse.

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