Sardegna

Cip Sassari,utile bilancio da 156 mln

Programmati investimenti per 40 mln per i prossimi cinque anni

Redazione Ansa

Il Consorzio industriale provinciale di Sassari chiude il bilancio 2018 con un utile della gestione caratteristica di oltre 156 mila euro. Il risultato arriva dopo un ciclo di rinnovamento del CIP Sassari, trasformato in una vera e propria azienda.

Nel 2018 si è raggiunto un importante incremento del fatturato, perfettamente in linea con quanto anticipato nel bilancio di esercizio 2017 e in quello di previsione 2019-2021, registrando un'inversione del trend negativo. Nel sito di Porto Torres, vero traino del CIP Sassari, rimane attivo attualmente soltanto l'impianto degli elastomeri Versalis. Il Consorzio ha avviato una serie di interventi, riassunti nel Piano di riconversione dell'Area industriale Sassari-Alghero-Porto Torres che per il quinquennio prevede interventi per 40 milioni di euro, definiti prioritari dal Mise: dalla Macroisola per riportare a nuova vita l'area dell'ex polo petrolchimico turritano alla realizzazione di un hub costiero per il Gnl al polo tecnologico Litehouse a San Marco.

Tra gli altri interventi il revamping del depuratore e l'ampliamento della discarica consortile. E ancora, il riconoscimento della Zona economica speciale a Porto Torres, Sassari e Alghero, il primo progetto comunitario del Consorzio (MarittimoTech) e il contributo al perfezionamento del progetto Optimed per un porto industriale che, da troppo tempo, manca nel nord ovest della Sardegna.

"Sono molto soddisfatto di chiudere un percorso in cui abbiamo portato la gestione caratteristica in positivo, per la prima volta dopo diversi anni, dopo una lunga e faticosa riorganizzazione della struttura che ci ha portato a rinnovare valorizzando le risorse umane a disposizione, consentendoci di intervenire sui costi e aumentando i ricavi - spiega il presidente del Consorzio, Pasquale Taula - Tirando le somme di quest'esperienza non posso non ricordare l'introduzione del Progetto performance, in collaborazione con l'Università di Ferrara: l'azienda ha potuto così definire i premi di produttività per ogni dipendente, erogati sulla base del raggiungimento di singoli obiettivi specifici".
   

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