Sardegna

Allergologia, Del Giacco ai vertici Eaaci

Eletto vice presidente della Eaaci

Redazione Ansa

Stefano Del Giacco è stato eletto vice presidente education and specialty della Eaaci (European Academy of Allergy and Clinical Immunology), l'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica. Del Giacco, in forza al Policlinico di Monserrato, rappresenterà l'Eaaci negli enti regolatori e nelle istituzioni europee (tra cui il Parlamento) e all'Ema, European Medicines Agency, dove ha l'incarico di "expert". Fondata nel 1956, l'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica conta circa 12mila soci provenienti da 124 Paesi e oltre 50 Società nazionali ed è la più grande e autorevole società scientifica del mondo in questo settore. Ha sede a Zurigo e un ufficio a Bruxelles.
    Si occupa della promozione della ricerca di base e clinica in allergologia e immunologia clinica, della disseminazione di linee guida e di informazione scientifica (dal paziente allo specialista) e funge da referente per le Istituzioni scientifiche, sanitarie e politiche. Tiene un congresso annuale con circa 9.000 partecipanti, numerosi eventi in tutta Europa su tematiche specifiche e organizza delle Allergy Schools rivolte ai giovani specialisti o futuri specialisti. "Eaaci - spiega Del Giacco - è un'associazione di clinici, ricercatori e professionisti dedicata al miglioramento della salute delle persone affette da malattie allergiche. Le malattie allergiche e immunologiche, come l'asma, la rinite, l'eczema e le allergie professionali, l'allergia alimentare e farmacologica, le gravi reazioni anafilattiche, i disordini autoimmuni e le immunodeficienze, hanno un impatto importante sulla qualità della vita della popolazione, possono essere potenzialmente letali e causa di preoccupazione mondiale. Fin dalla sua fondazione nel 1956 a Firenze, la missione di Eaaci è quella di fornire la piattaforma più efficiente per la comunicazione scientifica e l'educazione nel campo dell'allergia e dell'immunologia, cercando in ultima analisi di facilitare la vita dei pazienti affetti da queste malattie".

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