Sardegna

Cresce competitività aeroporti sardi

Cna, vicini a 'rivali' Baleari e Algarve per prezzi e servizi

Redazione Ansa

Per arrivare in Sardegna la settimana di Ferragosto dai principali aeroporti dell'Europa centro settentrionale, una famiglia tipo di quattro persone spenderà in media 835 euro (andata e ritorno): circa 100 euro in meno rispetto al 2018, pari a un calo del 10%. Meglio della Sardegna fanno le inarrivabili Baleari, con soli 561 euro, e la Regione portoghese dell'Algarve (764 euro). Le isole spagnole hanno un costo inferiore del 37% rispetto a quello necessario per raggiungere la Sardegna, ma nel 2018 la stessa differenza era del 46%.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla annuale simulazione di booking effettuata dalla Cna sarda per mettere a confronto i risultati dei maggiori competitor naturali dell'Isola nell'attrazione dei turisti diretti nelle località del Mediterraneo: Baleari, Corsica, Creta, Cipro, Algarve, Croazia Adriatica e Sicilia. L'analisi dice che continua a crescere l'offerta di voli. Passi avanti anche per il servizio di autonoleggio: il costo risulta in diminuzione: da 242 a 217 euro.

Quanto al numero di combinazioni di voli possibili, quest'anno la Sardegna guadagna una posizione rispetto al 2018, collocandosi terza alle spalle di Baleari e Algarve: sono 7.875 le combinazioni individuate, ben mille in più rispetto al 2018 (+15%). Per raggiungere la Sardegna dal Centro Europa una famiglia impiegherà in media 4,2 ore, meno di tutte le regioni "rivali": migliora sia il numero di combinazioni di voli diretti da e verso gli aeroporti dell'Isola (157 contro 125 del 2018), sia il prezzo medio per combinazione (824 euro contro 905).

"Il livello di offerta raggiunto dal sistema aeroportuale dell'isola è sicuramente competitivo - commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna - Ora si deve puntare sullo sviluppo del trasporto interno, e non solo in termini di collegamenti da e verso gli aeroporti. Il miglioramento del trasporto pubblico locale diventa l'elemento cruciale per favorire la fruibilità di siti culturali, archeologici e naturalistici e incidere sui livelli di mobilità dei turisti".
   

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