Sardegna

Pestato e filmato, due misure cautelari

Gip minorile Cagliari dispone comunità e vincoli di uscita

Pestaggio a Carbonia

Redazione Ansa

Lo avevano pestato a sangue filmando tutto con il telefonino, poi avevano diffuso il video su whatsapp. Oggi per i responsabili della brutale aggressione avvenuta 9 aprile scorso in piazza Matteotti a Carbonia sono scattati i provvedimenti del Tribunale. Vittima un 23enne di origini ucraine che a seguito delle botte riportò la lesione della mandibola.

Nei confronti degli autori del pestaggio, uno diventato da pochi giorni maggiorenne l'altro di 17 anni, da subito indagati per lesioni gravissime, il Gip del Tribunale per i minori di Cagliari ha emesso due ordinanze cautelari: il 18enne dovrà essere inserito in una comunità, il complice invece non potrà uscire dalla sua abitazione di sera, potrà svolgere attività di studio, sportive e parrocchiali previa individuazione dei servizi sociali e potrà allontanarsi da Carbonia solo per ragioni di studio. Denunciato anche un 20enne, autore del video, per diffamazione e omissione di soccorso.

All'origine dell'aggressione, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, attriti legati a una ragazza. Forse un commento di troppo, qualche avance che ha scatenato la violenza dei due ragazzi. Ad inchiodarli è stato proprio il video da loro realizzato e poi postato, finito nelle mani dei militari della Compagnia di Carbonia. Nel filmato si vede il 23enne che cerca di proteggersi mentre uno dei due lo colpisce violentemente con un pugno al volto. Caduto a terra, i due continuano ad assestare calci e pugni. A causa delle botte la vittima ha riportato la frattura della mandibola con una prognosi iniziale di 45 giorni poi però si è dovuto sottoporre a un delicato intervento chirurgico maxillo facciale.
   

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