Sardegna

Migranti, sciopero fame pacifista sardo

"Decreto espulsione sospeso, vinta battaglia ma lotta continua"

Redazione Ansa

Decreto di espulsione di Paul - il ragazzo ghanese che ha perso il lavoro a causa delle sue condizioni di salute - sospeso dal Tar di Palermo. Ma in Sardegna, sull'esempio di Fratel Biagio, il religioso che per quindici giorni non ha toccato cibo in segno di solidarietà, la protesta continua. Da oggi Antonello Repetto, aderente a Pax Christi italiana, protagonista di mille battaglie in favore degli ultimi, ha iniziato un personale sciopero della fame. Lo aveva programmato nei giorni scorsi. E, nonostante lo stop all'espulsione, ha deciso di andare avanti comunque.

"Il decreto è solo sospeso - ha detto all'ANSA - ma il problema non è risolto. Abbiamo vinto una battaglia, ma non la guerra. Per questo, sotto controllo medico, andrò avanti con lo sciopero della fame fino a quando non mi sosterranno le forze". Tutto ok nella prima giornata senza pasti: il medico non ha riscontrato alcun problema.

E Repetto non molla. Da sempre combatte contro le ingiustizie, i militarismi e le guerre, la devastazione dell'ambiente e delle coscienze. Le ultime due proteste simili risalgono al 2017 prima contro la fabbricazione di bombe in Sardegna e poi per il suo licenziamento dall'Aias, l'associazione che accudisce i disabili gravi.
   

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