Sardegna

Fabbrica bombe, avanti con ampliamento

Esclusa valutazione ambiente, Regione "siamo per riconversione"

Redazione Ansa

L'intervento per l'ampliamento della fabbrica di bombe di Domusnovas, nel Sulcis, può andare avanti. Gli uffici dell'Assessorato Ambiente hanno concluso l'istruttoria relativa al nuovo campo prove R140 presentato da Rwm Italia nel territorio di Iglesias e, in applicazione della vigente normativa, hanno escluso un'ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale. La Giunta regionale, riunita in seduta, ne ha preso atto e ha recepito in delibera le prescrizioni ambientali che condizionano gli interventi del progetto che comunque andrà sottoposto all'autorizzazione delle amministrazioni territoriali competenti.
    "Gli Uffici lavorano secondo le disposizioni di legge e nell'autonomia dovuta a una struttura tecnica che abbiamo sempre rispettato. Sul piano politico però resta ferma la posizione già espressa dal presidente Pigliaru e da tutta la Giunta al Governo italiano nella nota inviata al presidente Conte", afferma l'assessora della Difesa dell'ambiente Donatella Spano.
    "Siamo assolutamente convinti che i diritti umani siano una priorità non negoziabile e il Parlamento europeo ha più volte evidenziato l'adozione dell'embargo di armi da parte dell'Europa nei confronti di un Paese come l'Arabia Saudita - aggiunge - La Germania ha già bloccato la vendita di armi al Paese e chiediamo al Governo italiano di fare altrettanto. Identificare la nostra meravigliosa Sardegna come luogo da cui partono le bombe è quanto di più negativo possiamo auspicare per la nostra popolazione. Riguardo ai posti di lavoro - conclude - abbiamo ripetutamente sollecitato, e continueremo a farlo, il Governo italiano e il Parlamento per una riconversione dell'intera produzione localizzata in Sardegna che tenga conto del mercato difensivo dei Paesi europei e dai nostri più stretti alleati".
    I nuovi interventi consistono nella realizzazione, all'interno del campo prove, di un'area scoperta di circa 150 metri quadri protetta da terrapieni dell'altezza di 4 metri e di un piccolo locale esterno all'area terrapienata, destinato a postazione per l'operatore.

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