Sardegna

Sassari-Alghero a 4 corsie,fumata grigia

Ministero Ambiente mette paletti stretti,sindaco Bruno perplesso

Redazione Ansa

È ancora incerto il destino della Sassari-Alghero. Un incontro odierno al Ministero dei Trasporti ha confermato che il Ministero dei Beni e delle Attività culturali è propenso al parere negativo sul progetto del primo lotto, che va dalla cantoniera di Rudas all'agglomerato urbano di Alghero, mentre darebbe il via libera alla bretella diretta all'aeroporto. Degli altri soggetti coinvolti, la maggior parte - Consiglio superiore dei Lavori pubblici, Ministero delle Infrastrutture, Anas, Regione e Comune di Alghero - sarebbero per l'ok incondizionato alla quattro corsie, ma si distingue il Ministero dell'Ambiente, disponibile a trattare solo per una "quattro corsie urbana". Perplesso il sindaco Mario Bruno, che rilancia la mobilitazione territoriale e passa la palla al Cipe, cui spetterà la decisione finale, ma che sull'ipotesi della quattro corsie urbana frena. "Va verificata sul piano tecnico, ma prevedrebbe che il consiglio comunale estenda il centro urbano fino a Rudas", dice.

"Non c'è ancora una soluzione condivisa", spiega Bruno, perplesso dall'orientamento ministeriale "in contrasto con la Regione, che considera quell'opera un completamento, non una strada nuova ma il proseguimento di un'arteria all'80% già realizzata, progettata negli anni Ottanta e dotata di Via dal 2003, prima che si approvasse il Ppr". Bruno ha chiesto "buon senso e la ricerca dell'interesse generale, quella strada resterebbe una vergognosa e scandalosa incompiuta". Il sindaco riferisce che "mi hanno avallato con argomentazioni serie il presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, il Ministero delle Infrastrutture, l'Anas e la dirigenza regionale". Ora "la parola dai primi di febbraio passerà a governo e Cipe - conclude - noi non abbassiamo la guardia e continuiamo a mobilitarci con forza e con determinazione".

Sull'argomento è intervenuta anche la deputata algherese del Movimento Cinque Stelle, Paola Deiana. "Si va verso un accordo che concili necessità del territorio e vincoli paesaggistici", ha detto a riunione quasi conclusa.
   

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