Sardegna

Oristano,in meno zone acqua non potabile

Interessate solo Sa Rodia e 2 frazioni, Abbanoa mette autobotti

Oristano, autobotte Abbanoa

Redazione Ansa

Si restringe il perimetro delle zone di Oristano interessate dalle restrizioni idriche a causa dell'ordinanza di non potabilità dell'acqua per l'aumento della torbidità nelle sorgenti di Santu Miali e Bau Nou che alimentano l'acquedotto cittadino. Un fenomeno legato alle abbondanti precipitazioni delle ultime settimane. La nuova delimitazione è stata comunicata da Abbanoa alla Assl e al Comune per consentire di ricalibrare il divieto firmato dal sindaco, riducendo l'area interessata.

Le zone dove resterà in vigore l'ordinanza sono il distretto di Sa Rodia e le frazioni di Massama e Nuraxinieddu. La criticità, dunque, non riguarda il resto del centro urbano (alimentato esclusivamente da pozzi), le frazioni di Silì, Pesaria e Torregrande (alimentati dal potabilizzatore di Silì) e la frazione di Donigala Fegunedu (pozzo locale).

I tecnici di Abbanoa hanno già avviato i controlli per monitorare l'andamento del fenomeno e il rientro dei parametri di potabilità quando le condizioni meteo si assesteranno e diminuirà la torbidità nelle sorgenti. Sino al completo rientro della criticità sarà operativo un servizio sostitutivo di distribuzione di acqua potabile tramite autobotti che stazioneranno in piazza Mariano IV, viale Repubblica di fronte al serbatoio pensile, all'incrocio tra via Kennedy e via Fermi e all'incrocio tra via Petri e via Ibba.
   

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