Sardegna

Nozze e riscatto, Aru archivia il 2018

Dopo infortuni e ritiri, Fabio pensa già al futuro prossimo

Redazione Ansa

Fabio Aru riparte da la Playa de La Pineda, a Tarragona, dove dal 10 al 22 dicembre la sua Uae Emirates si prepara a porre le basi per la stagione ciclistica che verrà. Una stagione che, per il corridore di Villacidro, può rappresentare la svolta o comunque l'occasione per il riscatto dopo le delusioni patite quest'anno, culminate con la rinuncia al Mondiale su strada a Innsbruck: un Giro d'Italia con ritiro e una Vuelta con caduta, nell'annus horribilis di Aru non è mancato niente, fra dubbi, delusioni e fallimenti.

Fabio, con la tenacia e cocciutaggine che contraddistingue il popolo sardo, ha tuttavia cominciato a guardare lontano e, ciclismo a parte, ha fissato un paletto importante nella sua vita: il matrimonio. Come ha confidato a Tuttobici, in un'intervista che verrà pubblicata sul prossimo numero, "a fine stagione io e Valentina ci sposeremo". Aru è desideroso di rimettersi in gioco in una stagione in cui - a 28 anni e mezzo - ci sarà poco spazio per i sogni e le ambizioni, ma necessità di risultati.

"Non mi era mai capitato di vivere una stagione così negativa, il momento più difficile è stato quando mi sono accorto di dover rinunciare al Mondiale in Austria". Il primo dilemma da risolvere nella nuova stagione è il seguente: Giro o Tour? Se ne parlerà in questo primo campus stagionale della squadra nata negli Emirati Arabi e che avrà come base il Gran Palas hotel. "Ancora nulla si sa sui programmi della squadra - ammette il corridore sardo -. Vedremo il da farsi. C'è tempo per pianificare, sicuramente valuteremo bene e poi sceglieremo".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it