Sardegna

In un film i primi 30 anni di Autonomia

Pellicola del '78 di Guido Costa digitalizzata da Cineteca Sarda

Redazione Ansa

I primi 30 anni di storia autonomistica della Sardegna in un inedito e prezioso filmato di 40 anni fa. "Autonomia trentanni", di Guido Costa, da pellicola nascosta e in stato di degenerazione irreversibile affetto da 'sindrome acetica', oggi è un documento storico, una memoria audiovisiva ritrovata e salvata. Questo grazie al restauro digitale in sette fasi ad opera di un centro di eccellenza come la Cineteca Sarda.

Realizzato nel 1978 per i trent'anni dell'autonomia dell'Isola si avvale per il testo di commento della collaborazione di Silvano Reina, Manlio Brigaglia e perfino di un giovanissimo Sergio Atzeni. Un tesoro nascosto, scoperto lo scorso maggio dopo la morte di Costa da uno dei figli, Davide, in uno scatola tra i documenti del fondo omonimo a cui appartiene, è stato subito affidato alla Cineteca presieduta da Antonello Zanda per essere ripulito e digitalizzato. La fase del restauro è stata curata da Luca Portas e Cristina Secci. Il film non è mai uscito nelle sale e verrà presentato per la prima volta al pubblico il 5 dicembre, durante il convegno "Sardegna: sguardi e passaggi dell'autonomia speciale", in programma a partire dalle 10 al Cineteatro Nanni Loy in via Trentino a Cagliari nell'ambito dei 70 anni dello Statuto Sardo.

Il rumore dei campanacci delle greggi introduce ad una Sardegna primitiva che si cercava di modernizzare. Sono le prime immagini del filmato che in 19 minuti ricostruisce pagine importanti di storia tra scene girate, filmati di archivio, interviste ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico e sindacale degli anni Settanta, tra i quali Pietrino Soddu, Andrea Raggio, Efisio Corrias, Sebastiano Dessana, Giannetto Lai e Villio Atzori. C' è il racconto del percorso verso il piano di rinascita, la delusione per il mancato passaggio dalla industria di base alla piccola e media industria, le affollate assemblee popolari e gli appelli allo Stato per il rispetto degli impegni presi. Il dramma della disoccupazione, l'emigrazione, il banditismo, la lotta all'analfabetismo e il richiamo di Pietrino Soddu alla difesa della identità.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it