Sardegna

Aias, al via lo sciopero della fame

Protesta contro Regione per futuro assistenza e pagamento debiti

Redazione Ansa

Sciopero della fame per difendere i pazienti dell'Aias. Il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci lo ha annunciato prima su Facebook e poi ha iniziato la sua protesta insieme a due mamme che da anni affidano i figli all'Aias. Il problema è noto: il 31 dicembre, per decisione della Regione, scade la convenzione con l'associazione. E il futuro dei pazienti, quasi quattromila, sarà affidato ad altre strutture.

Cappellacci, che era presente alla affollata assemblea dell'Aias, sostiene che "la Regione sta facendo di tutto per non pagare i debiti e mettere in difficoltà l'Aias. Sappiamo che c'è una delibera per programmare il futuro: dubito che si possa sostituire in poco tempo una struttura che ha un'attività decennale". Cappellacci attacca l'assessore della Sanità Luigi Arru: "Non si è presentato all'assemblea e dice la sua solo con la tastiera - ha spiegato - questa giunta non ha fatto niente per risolvere questa situazione". E ora lo sciopero della fame.

"Una forma estrema di protesta - ha detto - per sensibilizzare la Regione. Andremo avanti sino a quando non saranno sanati i debiti della Regione che potranno consentire all'Aias di regolarizzare i pagamenti ai dipendenti". Poi un invito all'assessore: "Caro Luigi, non mi aspetto di turbarti troppo con la mia protesta. Spero però che ascolti queste due mamme".
   

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