Sardegna

Lirico: applausi per Lo Schiaccianoci

La magia della fiaba natalizia al Teatro comunale di Cagliari

Redazione Ansa

Un passo a due tra una teiera e una tazza da the, giocattoli che si animano, topi, principi, sogni, incubi, paure e un lieto fine da favola. Un intreccio di note e danza, impreziosito dai fantastici, variopinti e evocativi costumi e dalle immaginifiche scenografie, trasporta lo spettatore nell'incanto de Lo Schiaccianoci. Lunghi applausi anche a scena aperta ieri sera a Cagliari per il balletto reso immortale dalla musica di Caikovsky così ricca di suggestioni.
    Tra i balletti classici più amati e rappresentati, Lo Schiaccianoci è tornato ad affascinare il pubblico del Lirico di Cagliari nella moderna rilettura del coreografo e regista Amedeo Amodio. Una versione che apre le porte all'inconscio attraverso un suggestivo gioco teatrale di ombre. In una atmosfera natalizia resa ancora più gioiosa e magica dalla maestria di Emanuele Luzzati prende forma la fiaba sulle punte ispirata al racconto di E.T. A.Hoffmann.
    Lo Schiaccianoci firmato da Amodio e Luzzati conduce verso un mondo onirico e fiabesco sospeso tra realtà e sogno non solo la protagonista ma anche il numeroso pubblico. Sogni, desideri, incubi e paure di Clara, che la notte di Natale riceve in dono uno schiaccianoci divenuto poi principe, in guerra contro il re dei topi, hanno preso corpo sul palco del Teatro Lirico di Cagliari in un crescendo di meraviglia.
    Il pubblico si è lasciato ammaliare dal susseguirsi di coreografie tra danza spagnola, araba, russa, la magia del Valzer dei fiori, il pas de deux di Clara e Schiaccianoci, momento di grande danza e virtuosismo classico con due applauditissime stelle internazionali, Liudmila Konovalova e Alexey Popov. Nel ruolo dei protagonisti si alternano due amati interpreti come Anbeta Toromani e Alessandro Macario.
    Applausi per i solisti e il corpo di ballo della Daniele Cipriani Entertainment e per Alessandro Ferrari che ha diretto Orchestra del Lirico e Coro di voci bianche del Conservatorio.
    Repliche fino al 24 novembre.

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