Sardegna

Toponomastica femminile, tributo a donne

Progetto Commissione Pari Opportunità,16 nomi scelti da studenti

Redazione Ansa

La toponomastica al femminile un importante strumento per dare visibilità a donne che agiscono e sono nell'ombra e per risarcire la memoria di grandi donne che hanno scritto la storia delle comunità. Un progetto promosso un anno fa dalla commissione regionale Pari Opportunità - ma iniziato ad opera della commissione Pari Opportunità nazionale - e che oggi ha concluso a Nuoro il suo percorso con la premiazione dei ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso bandito dalla stessa commissione.

Le donne inserite nella toponomastica sono 16, In sala sono state ricordate tre giovanissime atleti nuoresi, Martina Sitzia, Luisella Podda e Valentina Davoli, rappresentanti della nazionale italiana di pallamano. Quindi il Premio Nobel Grazia Deledda, la prima donna sardista dell'isola Marianna Bussalai e le tre sorelle Dore, Raffaela, Grazia e Peppina: una pedagoga, l'altra scrittrice, e l'ultima madre badessa delle monache Benedettine che ha lavorato con i giovani ad Olzai. Poi ancora la prima sindaca Ninetta Bartoli, la botanica Eva Mameli Calvino, la tessitrice Fanny Trastu e la grande artista Maria Lai.

"Su 100 strade intitolate in Italia, solo otto sono intitolate a donne - ha spiegato la presidente nazionale Maria Pia Ercolani nella sala del consiglio comunale di Nuoro durante l'incontro con le scolaresche e con gli amministratori - Per questa disparità nel 2012 abbiamo creato un movimento nazionale ed estero che conta circa 10mila partecipanti, vogliamo valorizzare le donne che hanno agito e che agiscono, per formare le nuove generazioni e dare loro modelli. Non solo le donne vittime di violenza quindi ma quelle che costituiscono un modello positivo".

Le scuole che hanno condiviso questo percorso sono quelle secondarie di primo grado della Sardegna e per sottolineare l'importanza dell'evento a Nuoro era presente anche l'assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena Si sono aggiudicate il primo premio con i loro elaborati sul tema, le scuole di Villamassargia e Lotzorai, il secondo premio, quelle di Borutta e Thiesi e il terzo le scuole di Ploaghe e Fonni.
   

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