Sardegna

Nasce a Pirri un polo per l'infanzia

Progetti partecipativi per costruire città a modello di bambini

Redazione Ansa

Cartelloni teatrali pensati per baby spettatori di uno, due e tre anni. "Progetti partecipativi con i genitori chiamate a farsi promototori di nuove idee per costruire città accessibili e sentite come proprie e vicine alle reali esigenze dei bambini e delle famiglie", spiega Claudio Zasso presidente cooperativa sociale La Carovana. Sono solo alcune delle azioni di "Sul filo-una rete per piccoli equilibristi". Un progetto che punta a creare un nuovo Polo per l'Infanzia, punto di riferimento e sviluppo di una rete integrata di servizi per l'intera area vasta della Città Metropolitana di Cagliari.

Rivolto interamente alla prima infanzia dai 0 ai 6 anni è fra le prime sperimentazioni nel settore in Italia. È uno dei due progetti sardi fra gli 80 a livello nazionale selezionati al bando nazionale Prima Infanzia, promosso, da Con i Bambini" partecipata con la Fondazione Con il Sud, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nasce dalle sinergie tra Cemea Sardegna, Cada Die Teatro, cooperativa La Carovana, Donne e Mestieri di Santa Teresa (Pirri), una rete di scuole, gli Istituti Comprensivi Pirri 1 e Pirri 2 (Pirri - Cagliari), Via Stoccolma (Cagliari), Mons. Saba (Elmas), Università di Cagliari (Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia) e Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova, associazione nazionale Sapie e Comune di Cagliari. Cuore pulsante della rete è il Centro Comunale d'Arte e Cultura La Vetreria di Pirri.

Il progetto ha durata triennale. Si parte a novembre con i laboratori tematici e la mappatura delle risorse, ovvero operatori e i servizi esistenti nel territorio. Il Polo per l'Infanzia intende diventare un hub di confronto e progettazione, consulenza, formazione, sportello informativo per le famiglie, per il potenziamento cognitivo dei bambini, per garantire l'ascolto del minore e supportarlo nei momenti di difficoltà.
   

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