Sardegna

Andrea Mura, storia di famiglia a bordo

E nel video-racconta confessa, il mio piccolo non soffre il mare

Redazione Ansa

Il figlio sulle orme del padre velista: non soffre il mare. È la constatazione che apre la terza puntata del video-racconto del viaggio Cagliari-Saint Malo, prologo della grande avventura atlantica che partirà il prossimo 4 novembre. Continua con la fedele Vento di Sardegna il percorso di avvicinamento dello skipper Andrea Mura a Saint Malo, in Francia, sede della partenza della traversata oceanica della Route du Ruhm. Mura, che si è già qualificato per la gara grazie all'ultima vittoria nella Ostar, può viaggiare per regolamento anche con un equipaggio. E lui ha scelto il bambino, nato poche settimane fa, e la moglie.

La videostoria è arrivata ora alla risalita verso nord della costa atlantica spagnola. Per Mura un allenamento con la possibilità di riprendere contatto con la sofisticata strumentazione di bordo, essenziale per capire come arrivare alla meta nel minor tempo possibile. Aggirando magari una tempesta o anticipandola. Nel video mostra il monitor con il percorso per arrivare a nord, a Lorient, in Bretagna passando dal golfo di Biscaglia: "Ecco - spiega Mura - la finestra meteo perfetta".

Una volta arrivati a Saint Malo, il velista cagliaritano dovrà lasciare a terra la famiglia: la regata in direzione Stati Uniti sarà rigorosamente in solitaria. Mura ha già vinto, primo italiano a riuscire nell'impresa, l'edizione di otto anni fa. Ma allo skipper non è mai andato giù il secondo posto ufficiale (in realtà Vento di Sardegna era arrivato primo tra le barche della sua tipologia) dell'edizione 2014. E ora Mura cerca la rivincita.

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