Sardegna

Fallimenti in calo nell'isola, -12,4%

Osservatorio Cerved, 127 aziende portato libri in tribunale

Redazione Ansa

Diminuisce il numero dei fallimenti tra gli imprenditori sardi. Il calo è netto rispetto al 2017: meno 12,4%. Tradotto in altre cifre l'anno scorso le aziende che avevano portato i libri in tribunale erano state 145, mentre nel 2018 il numero si è ridotto a 127. A dirlo è l'"Osservatorio fallimenti, procedure e chiusure di imprese" di Cerved, operatore che si occupa dell'analisi e della gestione del rischio di credito e della fornitura di soluzioni commerciali e marketing per le aziende.
    L'analisi ha messo a confronto i dati del primo semestre 2018 confrontandoli con quelli dello stesso periodo del 2017. La Sardegna è al nono posto nella classifica delle regioni che hanno visto diminuire la quota di fallimenti. L'isola segue il trend positivo che sta caratterizzando quasi tutto il resto d'Italia. Tra gennaio e giugno, a livello nazionale, non si è mai registrato un numero così basso di pratiche fallimentari avviate.
    In Calabria, Lazio, Sicilia e Basilicata il cambiamento tarda a manifestarsi; bene invece, insieme alla Sardegna, Campania, Puglia, Molise, Emilia Romagna, Umbria e Nord Ovest. Benissimo il Nord Est. "Nel secondo trimestre del 2018 è proseguito il miglioramento sul fronte delle chiusure aziendali, con i fallimenti che hanno raggiunto il minimo da sette anni a questa parte - conferma Marco Nespolo, amministratore delegato di Cerved -. I miglioramenti sono diffusi a tutti i settori economici, ma non a tutta la Penisola: in alcune regioni, come Sicilia, Calabria e Lazio, la tendenza è negativa. L'aumento delle liquidazioni volontarie di imprese in bonis nella prima metà dell'anno potrebbe riflettere aspettative di profitto meno ottimistiche da parte degli imprenditori, coerenti con il rallentamento atteso della nostra economia".

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