Sardegna

Bancarotta, sequestro beni per 6 milioni

Operazione della Guardia di finanza nel Cagliaritano

Redazione Ansa

Beni, quote societarie e macchinari per quasi sei milioni di euro sono stati sequestrati dai militari delle Fiamme gialle ad Assemini (Cagliari). Nel mirino è finita una società che opera nel settore delle costruzioni. Indagati i due ex amministratori, un 42enne e un 52enne. Su entrambi pende l'ipotesi di bancarotta fraudolenta.
    Le indagini condotte dai militari del Nucleo di polizia economica e finanziaria di Cagliari, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono partite diverso tempo fa e si sono concentrate sulle vicende economico - finanziarie che hanno interessato, negli anni, l'impresa al fine di verificare la sussistenza di ipotesi di bancarotta fraudolenta a carico di due amministratori pro tempore.
    Dagli approfondimenti contabili condotti dalle Fiamme gialle è emerso che l'azienda versava in una condizione di grave crisi finanziaria, con debiti per circa 10 milioni, di cui oltre 7 nei confronti dell'Agenzia delle entrate per imposte dovute e non versate. Poi, oltre un milione di contributi previdenziali dovuti ai propri dipendenti non versati all'Inps. "Di conseguenza - spiegano dalla Guardia di finanza - per evitare l'aggravarsi della situazione di dissesto e garantire i diritti dei creditori, si è proceduto al sequestro del complesso dei beni della società e di 4 autogru, distratte dal patrimonio aziendale, per un valore stimato in circa 5,8 milioni di euro".
    Le autogru erano state "cedute" ad altri imprenditori al fine di sottrarle al fallimento. Il sequestro preventivo dei beni è stato richiesto dalla Procura di Cagliari.

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