Sardegna

Air Italy conferma i trasferimenti

Sindacati sul piede di guerra confermano sciopero dell'1 ottobre

Redazione Ansa

Nell'ambito della riorganizzazione delle attività di Air Italy sul territorio "è stata decisa una contenuta riorganizzazione delle attività su base geografica ed è stato confermato che il nuovo modello di business imperniato sul modello hub a Malpensa non contempla alcuna dismissione della sede di Olbia, come paventato da alcune organizzazioni sindacali". Lo si legge in una nota della società al termine dell'incontro con l'Enac e il Ministero dei trasporti, in cui si conferma appunto "l'accentramento di alcune funzioni di terra presso l'hub di Malpensa" che "interessa 51 persone, pari a circa il 10% del personale di terra, incluso il personale addetto alla manutenzione, oggi presente ad Olbia".

Di fronte alla conferma dei trasferimenti, però, i sindacati hanno confermato lo sciopero indetto l'1 ottobre per tutto il personale di terra. Nel frattempo l'azienda ha confermato che a Olbia resteranno tutte le altre funzioni aziendali oggi presenti e che "sono state già create 20 nuove posizioni lavorative.

Riguardano "sia l'area manutentiva, sia gli uffici commerciali". Nel corso dell'incontro, cui erano presenti per Enac Roberto Vergari e Claudio Eminente, per il Mit Gaetano Intrieri e per Air Italy il vice presidente Marco Rigotti, il Direttore risorse umane Nicola Pozzati e il Direttore relazioni industriali Marco Sarti. Sulla riorganizzazione delle attività sul territorio, "è stata decisa una contenuta riorganizzazione delle attività su base geografica ed è stato confermato che il nuovo modello di business imperniato sul modello hub a Malpensa non contempla alcuna dismissione della sede di Olbia, come paventato da alcune organizzazioni sindacali". In relazione al residuo personale oggetto di trasferimento, l'azienda ha "riaffermato il proprio impegno a supportare lo spostamento delle persone presso la nuova sede".
   

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