Sardegna

Dighe piene al 70&, Torpè al limite

Sistu (Enas), nessun allarme solo piogge estive straordinarie

Redazione Ansa

Con le intense piogge estive nell'Isola, il livello dell'acqua nelle dighe è salito notevolmente, tanto da attestarsi mediamente al 70% della capacità d'invaso. L'Ente acque della Sardegna (Enas) sta monitorando la situazione 24 ore su 24 perché se arrivassero subito le precipitazioni invernali la risorsa idrica in eccesso dovrebbe essere gettata in mare.

Nel frattempo, su indicazione della Protezione civile, del Distretto Idrografico e del Servizio nazionale dighe, l'Enas ha iniziato il piano di rilascio controllato delle acque di piena (cosiddetta laminazione) nella diga Maccheronis a Torpé, dove ieri hanno suonato le sirene per avvisare la popolazione dell'apertura delle paratie.

"Si tratta di un piano di rilascio già programmato per l'inizio di ottobre - ha spiegato il presidente dell'Enas Giovanni Sistu - ma le previsioni del tempo annunciano piogge anche nei prossimi giorni e così abbiamo anticipato un pò i tempi.  Interveniamo per evitare che si verifichino situazioni di pericolo come è successo nel novembre del 2013 con il ciclone Cleopatra".

E c'è un altro invaso in Sardegna dove sono iniziati i piani di rilascio, questa volta per scopi irrigui: si tratta della diga cantoniera del comune di Busachi. "E' uno dei più grandi bacini Europei e sicuramente il più grande in Italia - sottolinea ancora Sistu - La stagione irrigua è in corso, ma se sarà necessario faremo rilasci più consistenti nei prossimi giorni".
   

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