Sardegna

Nuova battaglia su ospedale La Maddalena

Manifestazione in piazza il 22/9 "Giù le mani dal Paolo Merlo"

Redazione Ansa

"Giù le mani dalla sanità pubblica e dall'ospedale "Paolo Merlo". Lo gridano Caminera Noa e Comitato cittadino in difesa del "Paolo Merlo" di La Maddalena in vista della manifestazione promossa per il 22 settembre alle 11 nel parcheggio di piazzale Opera Pia, davanti all'ospedale, per chiedere garanzie sul presidio sanitario maddalenino e ribadire il no alla "privatizzazione della sanità sarda" e il sostegno alla sanità pubblica, "un bene comune da tutelare rispetto a progetti di speculazione privata che la danneggiano".

Nel momento in cui si è alzato un polverone sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, bocciata dai tecnici del ministero, si riaffaccia la protesta del territorio. "Si fa di tutto per non associare la realizzazione del Mater Olbia al ridimensionamento della rete ospedaliera pubblica sarda, ma l'accordo imposto da Renzi a Pigliaru agevola gli investimenti privati nelle strutture ospedaliere", dicono gli organizzatori dell'iniziativa. "Il Mater Olbia è definito un punto di riferimento per la Gallura, ma costerà caro all'isola - avvertono - per gli ospedali pubblici l'ordine è di ridurre la spesa, per quello ci sono 55milioni e 600mila euro all'anno".

Caminera Noa e Comitato chiedono "migliori servizi ospedalieri pubblici di grandi dimensioni e tutela dei piccoli e di quelli in zone disagiate, a rischio chiusura o trasformati in pronto soccorso e lungodegenze". Per i contestatori, "l'efficienza della sanità pubblica non significa tagli alle spese, ma riorganizzazione e servizi di qualità per tutti".
   

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